A cura del Presidente Raptor
Saluto alle Aquile!
Apro le danze del debriefing del Torneo “La Croce e la Spada” disputato a Onore il 05-10 organizzato dai Triarii in collaborazione con Tactical Team di como, 13 le squadre partecipanti al Torneo.
Innanzitutto come sempre devo dare atto dell’ottima organizzazione dei Triarii, gestire un torneo cosi complesso con cosi tante squadre e un book molto articolato come quello di questo torneo è veramente una grande impresa frutto di tanta dedizione e impegno. In questo i Triarii sono impareggiabili.
Veniamo al torneo, espongo punti salienti:
NAVIGAZIONE E RESISTENZA FISICA.
Si trattava di un 9 ore recon al Vallo. Chi c’e’ stato sa benissimo quanto splendido ma anche difficoltoso sa essere questo campo. Per noi Aquile era il primo impegno in un torneo di questa portata un’occasione anche per misurare la nostra resistenza fisica oltre che tattica sul campo.
Sotto questo aspetto la squadra si è mossa bene rispettando tempi e tabella di marcia. La nostra fase di preparazione dell’itinerario e il percorso stabilito ci ha permesso di gestire al meglio le forze permettendoci di raggiungere 7 obj su 8 e due waypoint. In questo ambito doverosa la nota per il nostro Ares che nonostante il dolore al ginocchio esplodo nella prima mezz’ora di torneo ha resistito fino alla fine! Grande Ares!
Comunque sia resta un campo molto impegnativo e alla fine la stanchezza si fa davvero sentire.
Per quanto riguarda la navigazione come sempre Silente si è dimostrato un eccellente cartografo, sia per la fase preparatoria, sia per la navigazione, trovandosi a gestire anche l’imprevisto del gps che in alcuni punti era impazzito, oltretutto Silente e Reaper si sono sganciati ben due volte in autonomia per raggiungere i waypoint (la seconda volta ho avuto modo di partecipare a questa azione e rendermi conto di quanto sia utile a volte dividere la squadra e ottimizzare i tempi).
INGAGGI E TATTICA.
La squadra si è mossa bene in tutti gli ingaggi che abbiamo avuto sugli obj anche se solo sull’obj Patriarca siamo riuscito a eliminare la difesa. Siamo riusciti ad aprirci e muoverci in maniera coordinata su tutti gli obj, assegnando settori di competenza alle due pattuglie. Quello su cui bisogna lavorare per me è la gestione delle coperture in movimento cercando di mantenere sempre compatte le pattuglie sfruttando la radio. Mi sono reso conto di quanto sia importante il campo di Val Palot per questo tipo di allenamento, purtroppo il NIdo con i suoi obj e spazi troppo ravvicinati non ci permette di gestire questi attacchi di squadra richiesti sui tornei. Dovremo quindi lavorare in tal senso. Devo anche dire che la difesa era ben piazzata e, vedasi obj Monastero, ci sono state sorprese non previste, come i monaci traditori che sparavano sugli attaccanti a sorpresa.
CONTRO-INTERDIZIONE.
Beccata due volte, una volta per sfortuna, stava ingaggiando un’altra squadra e ci siamo trovati in mezzo, mentre la seconda volta abbiamo fatto un po troppo rumore in un punto delicato e si sono avvicinati. Scontri comunque vinti.
Conclusione del torneo nono posto con 1250 punti. Considerando che era il primo torneo da 9 ore una buona prestazione che ci ha permesso di fare esperienza. Io mi sono veramente divertito e condividere con la propria squadra queste avventure fa capire quanto sia bello il softair! La squadra si è mostrata determinata e affiata e ha dato il massimo, in questo un grazie al caposquadra Devil che ha motivato fino alla fine oltre all’aver seguito tutte le fasi del torneo!! Non è facile gestire una squadra quando si fa sentire la fatica! Uomo sorpresa del torneo Lord, che temeva per la sua resistenza e che invece alla fine era il più carico di tutti!
Grandi ragazzi e che dire partecipare con voi al torneo è stato un… ONore!!
Leggi anche il debriefing di Lord – assaltatore e supporto ASC Prima Divisione Aquile